Un 2024 ricco di arte e innovazione
Questo 2024 è stato un viaggio affascinante alla ricerca di artisti e startup innovative, talenti puri che convogliano le loro energie creative per una maggior conoscenza di noi stessi e del mondo.
EKORE: la startup innovativa che rende gli edifici più intelligenti, efficenti e green
La piattaforma EKORE ha l’obbiettivo di ottimizzare la gestione e i consumi di edifici e città integrando tra loro più tecnologie: BIM, l’IOT e l’intelligenza artificiale.
Matteo Cibic: tra design, arte e sperimentazione visionaria
Il lavoro di Matteo Cibic si distingue per la sua attenzione alla cultura visiva popolare, ai simboli e agli archetipi moderni, che spesso rielabora in chiave surreale e ironica. L’artista esplora i confini tra il design industriale e l’arte, creando oggetti e installazioni che sono al contempo funzionali e puramente estetici.
ORiS, la startup innovativa che porta l’energia sulla luna
La sua attività consiste nello sviluppo, progettazione e realizzazione di una costellazione di satelliti orbitanti che generino energia nello spazio e che la trasmettano in modo wireless a varie utenze.
Limenet, la start up italiana per contrastare il cambiamento climatico e proteggere gli oceani
Limenet ha progettato, brevettato e realizzato una tecnologia innovativa per lo stoccaggio del carbonio sotto forma di bicarbonati. Questo processo non solo immagazzina CO₂ ma, dissolvendo i carbonati nell’acqua di mare, ne aumenta l’alcalinità, ovvero la capacità di resistere ai cambiamenti nei livelli di acidità, con possibili benefici per l’ecosistema marino.
Illo Studio: l’eccellenza italiana nella grafica e nell’animazione
Collaborando con aziende di prestigio come Apple, Google, Bloomberg, Facebook, Airbnb e Snapchat, Illo ha dimostrato di saper dialogare con realtà multinazionali, mantenendo al contempo la freschezza e l’innovazione di un piccolo atelier creativo.
Andrea Barzaghi, l’esistenzialismo nell’arte
Al centro della sua ricerca artistica c’è “l’Uomo”, inteso come un intreccio di relazioni opposte, tra individuo e società, interiorità ed esteriorità. Le sue opere non mirano a spiegare concetti definitivi, ma piuttosto a cristallizzare interrogativi, esprimendo dubbi che rimangono aperti.
Serena Poletti: spiritualità e saggezza antica per un’arte che parla al cuore e alla mente
Nella sua ricerca del Vuoto e nell’esplorazione del labirinto come simbolo di rinascita, l’artista invita il pubblico a riflettere sull’essenza stessa dell’esistenza, su ciò che è visibile e ciò che non lo è, in un viaggio artistico che è al contempo un cammino interiore.
Quayola: tra pittura di paesaggio e sculture non finite, un viaggio tra arte e tecnologia
Una riflessione profonda sul futuro delle arti visive, che indaga su come le interazioni creative tra uomo e macchina possano evolversi, esplorando nuovi territori estetici e concettuali. Opere proiettate verso il futuro, che fondono arte, scienza e tecnologia in un dialogo continuo e affascinante.
Fabrizio Cervellieri: creatività in cucina tra innovazione e sostenibilità
Innovare, sperimentare, evolvere, portare l’ingegno italiano in ogni aspetto della vita, questi sono i capisaldi in cui crede la Fondazione Creativi Italiani per far “vivere” il nostro Paese. Lo Chef Fabrizio Cervellieri incarna a pieno questo pensiero: determinazione abruzzese, disciplina friulana e una personalità eclettica. Porta la sua visione creativa in cucina forte delle esperienze internazionali tra Londra, Berlino, e Copenaghen.