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Tellas, l’arte di connettersi alla natura

Noto per i suoi scenari poetici, Tellas trae ispirazione dalla natura e dai suoi elementi: terra, acqua, aria e fuoco. Piante, foglie, pezzi di legno, stormi di uccelli, dipinti con colori naturalistici e molto spesso in bianco e nero, sono i soggetti delle sue opere.

Tellas, l’arte di connettersi alla natura Tellas, l’arte di connettersi alla natura

di Vittorio Zenardi


Il suo nome all’anagrafe è Fabio Schirru, Tellas quello d’arte, che come spiega l’artista: “Nasce in un periodo in cui mi sono appassionato alla storia della mia terra d’origine, la Sardegna. Avevo incrociato la parola “Tellas” in un libro di archeologia nuragica, che chiamava in questo modo le pietre di scarto utilizzate per la realizzazione dei nuraghi, imponenti costruzioni in pietra presenti in tutta l’isola, uniche nel mondo, e risalenti, secondo gli studiosi, al 1800 a. C. La Sardegna è una terra arida, secca, pietrosa. Mi piaceva il suono di questa parola, e pensavo potesse rappresentare bene la mia ricerca”.
Le sue opere sono una visione personale e intima degli elementi del paesaggio naturale in cui si trova un processo meditativo e pittorico che rielabora di volta in volta lo spazio circostante, le forme e le specie che lo definiscono. Le modalità tramite cui esprime il proprio stile sono le più differenti: disegno, pittura, installazioni, stampa, street art, produzione audio-video, a conferma della sua volontà di sperimentare e sviluppare linguaggi differenti. Noto per i suoi scenari poetici, Tellas trae ispirazione dalla natura e dai suoi elementi: terra, acqua, aria e fuoco. Piante, foglie, pezzi di legno, stormi di uccelli, dipinti con colori naturalistici e molto spesso in bianco e nero, sono i soggetti delle sue opere. Meticoloso nei dettagli, l’artista crea meravigliosi e sofisticati paesaggi in grado di suscitare nello spettatore una sensazione di connessione con la natura. Con la stessa visione che vede l’uomo artefice della valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente la Fondazione Creativi Italiani (FCI) grazie ad un’idea della Presidente, la Dott.ssa Vanna Fadini, ha dato vita a “La scuola della Terra e alla sua Summer School un’iniziativa pionieristica varata dal Consiglio di Amministrazione FCI.

Tropico 6, MAGMA Gallery, ink on paper 50×70 cm


Nel 2020 viene invitato da Paratissima Art Fair a realizzare un’opera su un’ampia superficie che ricopre il cortile del Centro d’Arte Contemporanea Artiglieria, in occasione della sua riapertura a Torino, nel circuito dell’importante rassegna fieristica di Artissima. Innumerevoli sono le mostre e i festival internazionali a cui partecipa. Significativa è ad esempio la sua presenza a La Tour Paris Project nel 2013, considerato uno dei progetti di arte contemporanea più innovativi al mondo. Nel 2015 “The Urban Contemporary Art Guide”, guida pubblicata dalla Graffiti Art Magazine, lo annovera fra i 100 migliori artisti emergenti a livello globale di quell’anno. A Cagliari, città capitale della cultura italiana di allora, completa un’opera pubblica di grandi dimensioni, mentre a Roma partecipa a “Here, now”, sesta edizione dell’Outdoor Festival, e alla mostra personale “Clima Estremo” presso la Wunderkammern Gallery.  

Clima Estremo

Per Clima Estremo Tellas ha introdotto una nuova serie di lavori ispirati dagli estremi cambiamenti climatici dell’ultima decade. Surriscaldamento globale, siccità, devastanti alluvioni, improvvise e mortali ondate di caldo e di freddo, tempeste tropicali hanno iniziato ad essere troppo frequenti e sempre più dannose. Quello che finora è stato considerato un problema con conseguenze tanto lontane da non riguardarci direttamente, deve diventare invece un’istanza comune a tutte le società contemporanee e di cui occuparsi nel presente. L’incertezza riguardo le future condizioni climatiche e la dimostrazione della responsabilità dell’uomo nei cambiamenti climatici sono al centro della ricerca dell’artista.


Clima Estremo, Wunderkammern Roma