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Mattia Cuttini: quando il digitale si trasforma in arte

La sua pratica interdisciplinare si colloca all’intersezione tra graphic design e tecnologia blockchain, unendo tradizione e innovazione, per opere che sfidano i confini tra il mondo fisico e quello digitale.

Mattia Cuttini: quando il digitale si trasforma in arte Mattia Cuttini: quando il digitale si trasforma in arte

di Vittorio Zenardi


Nel panorama dell’arte contemporanea, un nome che sta emergendo con forza è quello di Mattia Cuttini. Sperimentando la tecnologia NFT fin dagli esordi, Mattia è un designer che mescola musica e arte visiva nelle sue opere. Ha esposto in tutto il mondo in grandi collezioni di Non-Fungible Token con nomi come Beeple e ha collaborato con l’artista XCopy. La sua pratica interdisciplinare si colloca all’intersezione tra graphic design e tecnologia blockchain, unendo tradizione e innovazione, per opere che sfidano i confini tra il mondo fisico e quello digitale. Il suo percorso inizia nel 1999 con il design, nel 2017 crea un Kickstarter e nel 2018 inizia con CryptoArt, ampliando la sua ricerca con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Cuttini mira a plasmare l’artificiale nel naturale e a distorcere o trasformare il naturale in artificiale. Che sia visiva o acustica, la sua pratica artistica di solito deriva da una sequenza di interventi che variano in complessità. Oltre alla passione per il digitale, l’artista è fortemente impegnato nella sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. Molte delle sue opere riflettono una profonda preoccupazione per l’ecosistema e la sostenibilità. Utilizzando materiali riciclati e adottando pratiche eco-sostenibili. Questa stessa sensibilità la troviamo nei progetti Industria 5.0 e “La Scuola della Terra” della Fondazione Creativi Italiani, voluti fortemente dalla Presidente, la Dott.ssa Vanna Fadini, che nascono dall’esigenza di promuovere la sostenibilità e l’innovazione nel panorama industriale e agricolo italiano. Entrambi i progetti riflettono la missione della Fondazione Creativi Italiani di rigenerazione culturale, urbana e psicofisica, integrando pratiche artistiche, tecnologiche e ambientali per costruire un futuro più sostenibile e innovativo.


“Back and Forth/Mattia Cuttini 1999 > 2023” – NFT Factory di Parigi


La mostra personale, di crypto arte, dal titolo: “Back and Forth/Mattia Cuttini 1999 > 2023” , tenutasi lo scorso novembre presso il NFT Factory di Parigi è stata un evento significativo nel panorama dell’arte digitale. L’esposizione ha tracciato il percorso artistico di Mattia Cuttini dagli inizi della sua carriera fino alle opere più recenti, mettendo in luce la sua evoluzione e la sua sperimentazione con le nuove tecnologie. Le opere esposte includevano una vasta gamma di stili e tecniche, dal pixel art alle creazioni generative, passando per opere realizzate con intelligenza artificiale. Cuttini ha utilizzato materiali semplici e ha combinato elementi visivi, sonori e performativi, creando un’esperienza immersiva per i visitatori​.

In copertina: Frame da “Yellow Pulsing Map”, opera del 2021 coniata e collezionata su SuperRare.com