Matteo Cibic: tra design, arte e sperimentazione visionaria
Il lavoro di Matteo Cibic si distingue per la sua attenzione alla cultura visiva popolare, ai simboli e agli archetipi moderni, che spesso rielabora in chiave surreale e ironica. L’artista esplora i confini tra il design industriale e l’arte, creando oggetti e installazioni che sono al contempo funzionali e puramente estetici.
di Vittorio Zenardi
Matteo Cibic (1983, Parma) è uno degli esponenti più originali della cultura del progetto contemporaneo, noto per la sua capacità di fondere design, arte e alto artigianato in creazioni che sfidano le convenzioni. La Fondazione Creativi Italiani celebra la sua carriera eclettica e visionaria che lo ha reso uno dei protagonisti internazionali della scena creativa, con opere esposte in musei prestigiosi come il Centre Pompidou di Parigi, il Mudac di Losanna e la Biennale di Venezia.
Radici familiari e formazione innovativa
Cresciuto in una famiglia con profonde tradizioni di design, Cibic ha sviluppato fin da giovane un approccio sperimentale. Dopo essersi diplomato al Kent Institute of Art and Design di Canterbury nel 2001 e laureato in Design al Politecnico di Milano nel 2004, ha affinato le sue competenze attraverso esperienze presso studi blasonati come lo Studio Camuffo di Venezia e il Cibic Workshop di suo zio Aldo Cibic, cofondatore del Gruppo Memphis. Nel corso degli anni, ha collaborato con realtà di spicco come Benetton Group, Nespresso, Jaipur Rugs e Starbucks, portando il suo inconfondibile tocco a progetti di design del prodotto, direzione creativa e comunicazione visiva.
INEDITA — DELVIS – Materials: Plywood, resin, brass
Surreale ed ironico
Il lavoro di Matteo Cibic si distingue per la sua attenzione alla cultura visiva popolare, ai simboli e agli archetipi moderni, che spesso rielabora in chiave surreale e ironica. L’artista esplora i confini tra il design industriale e l’arte, creando oggetti e installazioni che sono al contempo funzionali e puramente estetici. Le sue opere sono caratterizzate da un forte senso dell’umorismo, un uso audace del colore e una predilezione per forme organiche e oniriche. Anche nelle sue ceramiche l’approccio sperimentale e visionario è predominante, con opere che uniscono tradizione artigianale e tecniche contemporanee. Tra i suoi progetti più iconici, il VasoNaso che si distingue per la sua narrazione giocosa e innovativa: ogni giorno per 366 giorni Matteo ha realizzato a mano un vaso con il naso che veniva pubblicato sul suo sito e spedito al primo cliente al mondo. Questo progetto non solo ha esplorato la forma e la funzione dell’oggetto, ma ha anche aperto una riflessione sull’evoluzione, la diversità e l’interazione emotiva tra umani e artefatti. Il lavoro di Cibic affonda le sue radici nella pareidolia, ovvero la tendenza a percepire volti o emozioni in oggetti inanimati. Dal 2022, ha esteso questa esplorazione allo studio delle emozioni e delle conoscenze delle piante, creando linguaggi visivi per mappare le loro interazioni. Fondendo metodi di produzione innovativi con l’artigianato tradizionale di tutto il mondo, sfida i confini dei materiali e reimmagina il modo in cui gli oggetti possono interagire con l’ambiente circostante.
VASONASO, designed by Matteo Cibic – Material: Ceramic
Design antropomorfo e irriverente
Le creazioni di Cibic si caratterizzano per un design antropomorfo e irriverente, che invita lo spettatore a riconsiderare il familiare sotto una nuova luce. Dal ricordo delle decorazioni itifalliche delle civiltà antiche alla tradizione ceramica rinascimentale, ogni opera di Cibic riflette un dialogo tra passato e futuro. Emblematiche le sue sculture che fanno parte della collezione Paradiso Dreams, “Un bestiario onirico di personaggi in ceramica“.
Matteo Cibic con alcune opere della Collezione Paradiso Dreams come Black Donky – Materials: Ceramic & 24k Gold finish, 27x29x72h cm – Edition of 99
“Double Paradiso”: esposizione al museo Mandet
Fino al 23 febbraio 2025 Cibic esporrà in Francia le sue creazioni nello storico museo Mandet di Riom. Nelle sale, tra dipinti rinascimentali e oggetti d’antiquariato, Matteo ispirandosi alle “folies“, i parchi di divertimento creati alla fine del del XVIII secolo per divertire gli aristocratici, inescherà un cortocircuito tra oggetti di grande memoria e immagini nuove, inaspettate, accompagnando i visitatori in una passeggiata coinvolgente e insolita nel suo mondo colorato e giocoso.
Dermapoliesis Tree – Musee Mandet Riom
Collaborazioni e Premi
Cibic ha collaborato con aziende e istituzioni di tutto il mondo, creando arredi e oggetti che spaziano dai mobili per Scarlet Splendour, come The Playhouse e Woman in Paris, alle lampade in vetro borosilicato per Il Fanale. I suoi tappeti fatti a mano per Jaipur Rugs rappresentano una perfetta sintesi tra design contemporaneo e tradizione artigianale. Tra i numerosi riconoscimenti ci sono: l’International Young Talent della cultura del progetto contemporaneo e il Wallpaper Design Award. La sua capacità di innovare costantemente e di unire design e arte lo ha reso uno dei creativi più influenti della sua generazione.
The Woman in Paris Oro, Dimension: 110x60x145h cm, Materials: MDF, plywood, mirrors, brass Finish: gloss. Edited by Scarlet Splendour – Design Matteo Cibic
In copertina Matteo Cibic – Foto ToliletPaper