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Leonardo Ulian: tra spiritualità e tecnologia nel mondo contemporaneo

Le sue opere, che si collocano al crocevia tra diverse discipline, offrono una riflessione critica sulla nostra società ipertecnologica, pur mantenendo una bellezza intrinseca che affascina e incanta.

Leonardo Ulian: tra spiritualità e tecnologia nel mondo contemporaneo Leonardo Ulian: tra spiritualità e tecnologia nel mondo contemporaneo

L’arte di Ulian si distingue per l’uso meticoloso di materiali come microchip, fili e componenti elettronici, che vengono assemblati per creare opere che sfidano le tradizionali categorie dell’arte. La sua serie più nota, i “Technological Mandalas“, rappresenta una fusione perfetta tra l’antico e il moderno. In queste opere, Ulian utilizza microchip e circuiti stampati per costruire complesse composizioni geometriche ispirate ai mandala, simboli sacri di origine orientale. Questi mandala tecnologici non sono solo un omaggio alla perfezione matematica e alla simmetria, ma anche una riflessione profonda sul rapporto tra spiritualità e tecnologia nel mondo contemporaneo. Le sculture di Ulian, che spesso assumono forme tridimensionali, esplorano ulteriormente questo tema. Ogni opera è un delicato equilibrio tra ordine e caos, dove la fragilità dei materiali utilizzati contrasta con la precisione delle forme create. Questo gioco di contrasti non è solo visivo, ma anche concettuale: Ulian mette in discussione il valore attribuito alla tecnologia e il suo impatto sulla nostra vita quotidiana. Attraverso l’uso di video, installazioni e opere interattive, l’artista invita il pubblico a riflettere su come la tecnologia stia cambiando il modo in cui percepiamo il mondo. La Fondazione Creativi Italiani da sempre ritiene che la tecnologia deve armonizzarsi verso obbiettivi che devono essere governati dall’uomo e proprio per questo con il progetto Industria 5.0, mira ad integrare la digitalizzazione e le tecnologie verdi, favorendo modelli di produzione circolare e migliorando l’efficienza nell’uso delle risorse naturali per accompagnare le Imprese italiane nella transizione dei processi di produzione verso un modello efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle energie rinnovabili seguendo interamente la pratica di aggiornamento dell’ impresa ai requisiti 5.0.


Technological mandala 01Electronic components, microchip, wood frame, 38 cm x 35 cm, 2011


Le installazioni di Ulia, spesso includono elementi interattivi che permettono allo spettatore di diventare parte dell’opera, creando un’esperienza immersiva che va oltre la semplice osservazione. In mostre come “Sacred Space” e “Binary Code”, Ulian ha presentato opere che combinano immagini digitali con elementi fisici, esplorando temi come l’identità, la memoria e la percezione. Questi lavori non solo sfidano il confine tra reale e virtuale, ma suggeriscono anche nuovi modi di pensare all’interconnessione tra corpo e tecnologia. Le sue opere, che si collocano al crocevia tra diverse discipline, offrono una riflessione critica sulla nostra società ipertecnologica, pur mantenendo una bellezza intrinseca che affascina e incanta. Il suo lavoro ha attirato l’attenzione di gallerie e collezionisti internazionali, e le sue opere sono state esposte in importanti mostre sia in Italia che all’estero. La sua abilità di coniugare pittura, scultura e arte visuale in un’unica pratica artistica lo rende un esempio perfetto di come l’arte possa evolversi nel XXI secolo, sfidando le convenzioni e invitando il pubblico a vedere il mondo con occhi nuovi. Con un approccio che è al tempo stesso riflessivo e provocatorio, Ulian continua a esplorare nuovi territori, lasciando il segno nel mondo dell’arte contemporanea.


In copertina: Techno atlas 018(B) – Speak to me. Electronic components, copper wire, mdf, paper, 90 cm x 150cm, 2022.