Francesca Mariani, petali d’arte come poesia in movimento
Dalla miscela di inchiostro nero, caffè, elementi della natura (fiori e foglie vere), fili e vecchie carte nascono i suoi lavori, inseriti in cornici d’epoca. Ogni opera è pura narrazione. Alle illustrazioni, che prendono vita su spartiti musicali e vecchie carte, si accompagna la restituzione scritta di appunti visivi e versi poetici dell’artista.
Francesca Mariani è un’artista itinerante dall’immaginario poetico in cui la figura umana, la città e la natura si uniscono e diventano paesaggi sospesi, emotivi e onirici. Dalla miscela di inchiostro nero, caffè, elementi della natura (fiori e foglie vere), fili e vecchie carte nascono i suoi lavori, inseriti in cornici d’epoca. Ogni opera è pura narrazione. Alle illustrazioni, che prendono vita su spartiti musicali e vecchie carte, si accompagna la restituzione scritta di appunti visivi e versi poetici dell’artista. Tutto è in un eterno movimento e in equilibrio. Un metodologia originale e fuori dagli schemi che mixa creatività, poesia e cultura come piace alla Fondazione Creativi Italiani.
Questo mese di maggio ha presentato a Roma presso l’Up Urban Prospective Factory la sua esposizione personale dal titolo Danzando Fiori Selvatici a cura di Marta Di Meglio, dove durante l’inaugurazione, ha dipinto dal vivo, in dialogo e scambio con i presenti. Un invito dell’artista a immaginare e vivere la fioritura interiore come abbonDANZA trasformativa, fatta di petALI che permettono il movimento, anche nello stare. Figure, accovacciate o acrobatiche, solitarie o in sinergia, “messe a nudo”, in uno spazio onirico senza pareti, in equilibrio audace e giocoso con la città che simboleggia la casa/radice e il viaggio/luogo da percorrere e abitare. Complice la natura: foglie e fiori veri rinascono nelle opere con la potenza della loro geografia interna. Caffè, pigmenti botanici e inchiostro nero a contrasto con la delicatezza dell’acquerello, sono la cifra stilistica di Francesca Mariani.
La Ville à l’envers
Francesca Mariani insieme all’artista Chiara Luzi ha creato un’ìnstallazione artistica site-specific itinirante composta da una sessantina di case di cartone, personalizzate con materiale di riciclo, collage e illustrazioni inedite che creano una città al contrario. È il ribaltamento metaforico delle regole, liberazione dagli schemi imposti attraverso la creazione di un mondo alla rovescia dove tutto è possibile.
L’installazione ha viaggiato in giro per Italia, accolta di volta in volta da un soffitto differente che ne modifica la visione, ospite di festival e rassegne d’arte contemporanea, contest di eco-creatività, mostre, vetrine di negozi e abitazioni, arricchendosi di nuovi dettagli e case in cui il tempo sembra sospeso.
Nella società attuale le regole sembrano farsi e disfarsi in perenne contraddizione e nelle città sembra regnare un caos che inghiotte e confonde. Nella fretta metropolitana, raramente ci si ritrova ad alzare la testa per guardare il cielo. Ecco perché la Città – una delle città possibili – è capovolta, pronta a ricevere lo sguardo del passante smarrito. Attraverso l’immaginazione, il ribaltamento surrealista dei valori non respinge ma accoglie, è pura energia.
La Ville à l’envers è una piccola città poetico-surrealista, ubicata su soffitti a volta, lisci, ruvidi, di qualsiasi materiale industriale e non. Può essere ospitata da scantinati, negozi, borghi, metropoli, gallerie, musei, soppalchi, case e tunnel. Una trentina di case, costruite e ristrutturate, in stile romantico e underground, con impianti artigianalmente modificati. Canne fumarie perfettamente pulite da pesci spazzini e frà-trioske volanti. Impianti idraulici esterni garantiscono la presenza di vasche retrò su tetti e balconi, rigorosamente capovolti. La musica, come edera, aderisce alle pareti di alcuni stabili per fuoriuscire dalle persiane e creare un ritmo estetico. Le antenne in fil di ferro, a zampe di ragno, trasmettono interferenze visive, in grado di far scoppiare televisioni vintage. Impossibile perdersi ne La Ville, poiché racchiude mappe di tutto il mondo.