Andrea Galvani: arte, scienza e tecnologia per una nuova consapevolezza ambientale
Attraverso la sua arte, Galvani ci invita a ripensare il nostro ruolo nel mondo naturale e a considerare l’importanza della sostenibilità e della responsabilità collettiva, ricordandoci l’urgenza di agire per proteggere il nostro pianeta e considerare nuove possibilità per un futuro sostenibile.
di Vittorio Zenardi
L’opera di Andrea Galvani è caratterizzata da un approccio interdisciplinare, fonde arte, scienza e tecnologia per esplorare temi legati alla natura e all’ambiente. Attraverso installazioni, fotografie e performance, Galvani ci invita a riflettere sul nostro rapporto con il pianeta e sull’urgenza di adottare comportamenti più sostenibili. La Fondazione Creativi Italiani con la stessa sensibilità ha dato vita a progetti come “La Scuola della Terra” e Industria 5.0 volti a creare un equilibrio tra tecnologie avanzate e competenze umane, sfruttando l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose (IoT), la robotica collaborativa e le tecnologie verdi per sviluppare processi produttivi più efficienti e rispettosi dell’ambiente.
“The End” – un monito sul cambiamento cllimatico
Una delle opere più emblematiche di Galvani è la serie fotografica “The End”. Questo progetto presenta immagini di iceberg e ghiacciai in un paesaggio apocalittico, che evocano la bellezza e la fragilità del nostro ambiente naturale. Attraverso queste immagini, Galvani mette in luce le conseguenze devastanti del riscaldamento globale e invita il pubblico a riflettere sull’urgenza di adottare misure per mitigare i cambiamenti climatici.
Galvani ha conseeguito un BFA in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1999, un MFA in Visual Art presso l’Università di Bilbao nel 2002 ed è laureato in Filosofia. Questo background accademico ha influenzato profondamente la sua pratica artistica, caratterizzata da un rigore metodologico e da una curiosità intellettuale che si riflettono nelle sue opere. Il suo lavoro è stato esposto in importanti musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il MoMA di New York, il Mart di Rovereto e il MACRO di Roma. Uno degli aspetti più distintivi dell’arte di Andrea Galvani è la sua capacità di integrare dispositivi scientifici, dati ambientali e tecnologie avanzate, creando opere che sfidano la nostra percezione della realtà e ci spingono a considerare nuove prospettive.
“A Cube, a Sphere and a Pyramid” – L’Esplorazione dello Spazio e del Tempo
Nell’ installazione “A Cube, a Sphere and a Pyramid” (immagine di copertina) Galvani utilizza forme geometriche elementari per esplorare concetti di spazio, tempo e percezione. Le opere, realizzate con materiali riflettenti e illuminazioni precise, creano un’esperienza immersiva che trasforma lo spazio espositivo in un ambiente di contemplazione. L’installazione invita il pubblico a riflettere sulle interconnessioni tra l’arte, la scienza e la natura, e su come queste discipline possano collaborare per affrontare le sfide ambientali. Le sue opere non solo offrono una critica visiva delle problematiche attuali, ma propongono anche nuove modalità di interazione con il nostro ambiente. Attraverso la sua arte, Galvani ci invita a ripensare il nostro ruolo nel mondo naturale e a considerare l’importanza della sostenibilità e della responsabilità collettiva, ricordandoci l’urgenza di agire per proteggere il nostro pianeta e considerare nuove possibilità per un futuro sostenibile.
In copertina: Andrea Galvani © A Cube, a Sphere, and a Pyramid #5, 2011 Archival pigment print mounted on aluminum dibond Black wood frame with museum glass 70 x 100 cm / 27.6 x 39.4 inches